Nel caso di infortunio sul lavoro che abbia avuto come conseguenza la morte o lesioni gravi o gravissime, quali requisiti deve possedere l’Organizzazione Aziendale per esimere “l’Ente” dalla responsabilità amministrativa sanzionata dal Decreto Legislativo 231/01
Il Datore di Lavoro trova indicazioni nel Decreto Ministero del Lavoro 13.02.2014 e nel relativo Allegato “Procedure semplificate per l’adozione ed efficace attuazione del MOGS nelle Piccole e Medie Imprese”.
Ulteriori concrete indicazioni, coerenti con il DM, sono presenti nella Procedura adottata dallo Spisal 4 “Procedura per la verifica dell’adozione ed efficace attuazione del Modello Organizzativo per la Gestione della (MOGS) ex art. 30 D. Lgs. 81/08 e s.m.i. e Decreto Ministero del Lavoro 13.02.2014”
La Procedura contiene una Lista di controllo utilizzabile dal Datore di Lavoro che voglia verificare se il proprio Modello di Organizzazione possiede i requisiti idonei ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa.
Inail ha pubblicato sul proprio sito un interessante approfondimento che prende in esame i dati relativi agli infortuni sul lavoro durante i primi nove mesi dell’anno 2019.
Il Documento contiene tre quattro sezioni principali:
La strage degli incidenti plurimi
Gli infortuni mortali nei primi trimestri 2019
Il quadro infortunistico nei primi tre mesi del 2019
Il 31 Ottobre 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 18 ottobre 2019 (Modifiche all’allegato 1 al decreto del Ministro dell’interno 3 agosto 2015, recante «Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139″), che entra in vigore dal 1 Novembre 2019, con cui è stata emanata una nuova ed aggiornata versione del Codice di Prevenzione Incendi , che sostituisce completamente quella esistente.
Tra i compiti dell’Amministratore Condominiale previsti dall’art. 1130 del Codice Civile, rientrano quelli connessi al rispetto delle vigenti disposizioni di legge per le parti comuni, ed in particolare della normativa riguardante la prevenzione incendi. Si tratta di un attività molto articolata, che richiede l’intervento di figure tecniche (professionista) e, spesso, di investimenti importanti ed economicamente impegnativi.
REGOLAMENTO (UE) 2019/1020 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 20 giugno 2019 sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e che modifica la direttiva 2004/42/CE e i regolamenti (CE) n. 765/2008 e (UE) n. 305/2011
Pubblicata la nuova direttiva europea 2019/983 che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.
Dal 21 ottobre 2019 il Codice di prevenzione incendi, emanato con DM 03.08.2015, diventa di obbligatoria applicazione per le nuove attività non regolamentate da una specifica norma di prevenzione incendi del Ministero dell’Interno
Attestato di formazione del lavoratore che ha causato l’infortunio dimostratosi falso per le anomalie sulla data e le verifiche svolte presso la Società di formazione: condannato penalmente il datore di lavoro.
Una interessante sentenza del mese scorso (Cassazione Penale, Sez.VII, 17 aprile 2019 n.16715) ha gettato una luce sul problema della non veridicità della documentazione di salute e sicurezza e, in particolare, sulla questione relativa ai falsi attestati di formazione.